Il secondo trimestre del 2020 mostrerà una dinamica di PIL e produzione molto più negativa rispetto a quella osservata nel primo. “La variazione acquisita della produzione industriale nel secondo trimestre è di -40% anche se per i prossimi mesi, quando è attesa una modesta ripresa della domanda, c’è da attendersi un forte rimbalzo congiunturale dell’attività”. Lo scrive il Centro Studi di Confindustria nella Congiuntura flash, osservando come “anche tenendo conto di una dinamica positiva in maggio e giugno, la produzione nel secondo trimestre è attesa diminuire a un ritmo più che doppio rispetto a quello registrato nel primo”.
“Inoltre – continua il CSC – nel secondo trimestre c’è da attendersi una caduta del PIL italiano di almeno 8 punti percentuali. È necessario fare di tutto per sostenere adeguatamente imprese e famiglie; l’alternativa è un impoverimento generale e duraturo che riporterà i livelli di ricchezza indietro di quarant’anni”.