“La domanda che sto cercando di rivolgere al sistema sanitario lombardo è come individuare una crescita eventuale dei contagi? E quando comincerò eventualmente a preoccuparmi? Quando vedo il trend salire costante o vedo il livello doppio?”. È quanto chiede il sindaco di Milano, Beppe Sala, al sistema sanitario lombardo nel consueto videomessaggio da Palazzo Marino per fare il punto sull’emergenza coronavirus.
“Non c’è una formula matematica – sottolinea Sala -, questi contagi sono la punta dell’iceberg, come ha detto l’Iss e l’iceberg sotto è molto più ampio. Come si fa a misurare il fenomeno? I contagi sono figli dei tamponi fatti e a Milano città ne vengono effettuati circa mille al giorno. Questi portano a un numero di contagi che misurato nella media degli ultimi 14 giorni è pari a 143. La considero una base di partenza. Per noi milanesi questi 143 sono sufficientemente rappresentativi della realtà della diffusione del virus”.
Poi, parlando del 4 maggio, Sala ha aggiunto: “Siamo vicini alla prima parziale riapertura, necessaria e sostanziata da un giudizio della sanità che ci dice che la situazione è sotto controllo. Molti mi esprimono preoccupazione e mi chiedono cosa succederà. Non lo so cosa accadrà ma molto dipenderà dai nostri comportamenti. Quello che so è che cercherò di misurare con attenzione un’eventuale ripresa della crescita dei contagi”. Quindi, rivolgendosi ai suoi concittadini, il sindaco ha sottolineato: “Vi posso garantire che la mia vigilanza sarà attenta, continuerò a chiamare medici, ospedali, i pronto soccorso, i nostri medici di famiglia e analizzerà con estrema attenzioni i pochi ma significativi numeri che abbiamo a disposizione”.