“Mi aspetto che il governo assuma la normativa cornice, le precauzioni necessarie alle quali tutti ci dobbiamo uniformare, e poi che lasci il dettaglio delle singole scelte alle regioni”. Così, intervistata a ‘La vita in diretta’ su Rai Uno, la governatrice della Calabria, Jole Santelli, ha risposto a una domanda sulla presa di posizione del premier Giuseppe Conte, che ha definito “illegittime’ le misure assunte dagli Enti locali che comportino un allentamento delle disposizioni vigenti. La presidente della Regione Calabria ha emanato ieri sera un’ordinanza che prevede tra l’altro, a partire da oggi, la possibilità di riapertura di bar e ristoranti che abbiano tavolini all’aperto.
“Il governo rifletterà su queste cose”, è l’auspicio della Santelli. “Una delle mie prime ordinanze riguardava la chiusura delle scuole – ha ricordato – il governo mi disse che sarebbe stata impugnata, e poi 5 giorni dopo ha chiuso tutte le scuole”.
“Siamo in una fase diversa, nella prima fase dell’emergenza la salute era l’unico obiettivo, abbiamo iniziato a conoscere il virus, la sua pericolosità. Oggi dobbiamo imparare a convivere col virus. Di questo il premier Conte deve essere consapevole: l’Italia non è unita – ha sottolineato la governatrice – la situazioni di regioni dove non ci sono contagi, non mi riferisco alla Calabria ma all’Abruzzo e alla Basilicata, non è uguale a quella di regioni dove si registra ancora un altissimo numero di contagi. E’ difficile prendere misure che riguardino tutti”.
“Abbiamo sentito le condizioni delle aziende, si riapre ma non avremo i ristoranti pieni, la gente ha paura, dobbiamo cercare di rimettere in moto a poco a poco. O ci siamo noi a dare risposte o questo territorio diventerà preda di chi le risposte le dà, e anche velocemente, ed è la criminalità organizzata”, aggiunge Santelli.