di Antonella Nesi
L’annuncio che nella Fase 2 si potranno andare a trovare i “congiunti”, seguito dalle polemiche e dal chiarimento che il ‘permesso’ potrà riguardare anche fidanzati e affetti stabili, non è passato inosservato ai commentatori social. Anzi è diventato negli ultimi due giorni vero e proprio tormentone del web, con battute e fotomontaggi di ogni tipo. Ma su Twitter ha preso piede, tanto da entrare nei primi posti dei trend topic, una variante cinematografica dello sberleffo, contraddistinta dall’hashtag #cinecongiunti, che accompagna ‘rivisitazioni’ ad hoc di titoli di film e di dialoghi celebri.
Da “Il Giardino dei Finti Cugini” a “Congiunti con un insolito cugino nell’azzurro mare d’agosto”, da “Salvate il cognato Ryan” a “Se mi lasci ti congiungo”. E ancora: “Indagine su un congiunto al di sopra di ogni sospetto”, “Chiamami col tuo cognome”, “Quattro matrimoni e quindici al funerale”, “Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana immune”, “Regione e Sentimento”, “Chiedimi se sono tuo zio”, “Il cognome della Rosa”, “Figli di uno zio minore”, “La 25^ nuora”. La lista di chi si è cimentato nell’ironia in salsa cinematografica sul decreto illustrato domenica dal premier Conte è davvero lunghissima. E c’è anche chi ha sostituito con l’autocertificazione il celeberrimo “fiorino” di “Non ci resta che piangere” nell’esilarante viaggio nel tempo di Massimo Troisi e Roberto Benigni. “Chi siete? Cosa fate? Cosa portate? Sì, ma quanti siete? L’autocertificazione”.